Gaia Manco

Non si placano le proteste degli studenti universitari sudafricani esplose a settembre, dopo l'annuncio del ministro dell'Istruzione superiore - Iama Nzimande - di un aumento delle tasse universitarie per l'anno accademico 2016-2017. Spetterà alle università sudafricane applicare l'aumento sulle tasse accademiche, che dovrebbe aggirarsi intorno all'otto per cento. La decisione crea un profondo divario sociale fra studenti abbienti e meno abbienti con un reddito familiare ridotto e riaccende vecchi focolai di protesta rimasti sopiti in questi undici mesi. Le proteste degli universitari sudafricani sono il sintomo del profondo malessere che serpeggia nella società sudafricana, spaccata sul piano sociale e politico e in affanno su quello economico. In tanti credono che il sogno di un grande Sudafrica sia stato tradito. E’ davvero così?
Giovedì 3 novembre alle 11.00 Roberto Zichittella ne parla con Gaia Manco, giornalista freelance che vive a Johannesburg

South African university students are continuing the struggle for a free decolonised higher education. The protests of 2016 reignited when in October the government allowed universities to increase fees for 2017, after any increase was frozen for 2016. As an emergency response to demonstrations, which in some cases ended with violence, universities decided to close their doors while still holding end of year exams. The protesters are first and foremost students and had to cope with the fact the in many cases classes were canceled or transferred online. DW reporter Gaia Manco met University of Pretoria students on the first day they were allowed back on the campus: on exam day.

The subject of hair and how you wear it has made headlines in South Africa. Back in August, a group of students at Pretoria Girls High School staged a protest against a school policy they say banned their natural hair, requiring them to chemically straighten or braid it to conform to the school's strict code of conduct. The girls' protest sparked a national debate about racism in schools.

"Il 3 agosto si sono tenute le elezioni locali in 278 comuni sudafricani. Il risultato mostra un sostanzioso calo di consensi da parte dell'African National Congress, a favore di una avanzata della Democratic Alliance e del partito di estrema sinistra Economic Freedom Fighters. La Malesia è un paese dinamico in grande sviluppo.
Gaia Manco lo racconta da Pretoria per Radio24 in diretta e con delle interviste da lei realizzate"

Batuk, a club act with a message

A new electronic music project, Batuk, is making people dance in the clubs of Johannesburg, South Africa. But Batuk is not the average club act. This house music spreads a universal message of respect among people, by mixing African sounds and languages from all over the world.
DW reporter Gaia Manco met with the members of the group before they took off for their first European tour.

Dalla fine di giugno di quest’anno in Zimbabwe si susseguono proteste, repressioni, scioperi e rivolte. Dall’indipendenza, avvenuta nel 1980, il Paese è sempre stato governato da Robert Mugabe, ormai 92enne. Ora lo Zimbabwe sembra per la prima volta realmente vicino al cambiamento.
Gaia Manco, di ritorno da Harare, la capitale dello Zimbabwe,

Audio Rai.TV - Radio3Mondo - Le proteste nello Zimbabwe, #thisflag. Ne parliamo con Gaia Manco, giornalista freelance in collegamento da Johannesburg

Una curiosità sulla società sudafricana: Christmas in July. Siccome ci troviamo nell’emisfero Sud, i sudafricani stanno prendendo l’abitudine di festeggiare una sorta di Natale a luglio, perché quello è il nostro inverno. Questo dà l’occasione per trovarsi intorno al fuoco, bere gluehwein e mangiare piatti sostanziosi che, appunto, in Europa si mangerebbero a Natale. Il nostro inverno non ha nulla a che vedere col vostro però: ogni giorno splende il sole e non si è mai vista la neve, anche se Johannesburg si trova a 1600m di altitudine! Gaia Manco per RSI Rete Due da Johannesburg

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